Sanzione e facilitazione appartengono entrambe al genus delle misure indirette. Sono invece misure dirette quelle che cercano di ottenere il comportamento desiderato o impedirlo agendo sullo stesso comportamento (esempio: la forza della polizia per evitare che la folla rompa i cordoni) (esempio:misure di controllo e vigilanza). Le misure indirette mirano a rendere impossibile un certo comportamento (in caso di misure negative) o necessitato se si tratta di misure positive. Possiamo distinguere 3 gradi per capire il passaggio dall’ostacolo al vero e proprio impedimento.

1°: misure di costrizione o preclusione che mirano a far nascere il comportamento desiderato o impedire il comportamento non desiderato.

2°: misure di facilitazione e ostacolamento che vogliono favorire condotta desiderata o sfavorire attuazione di condotta indesiderata

3° misure di retribuzione o riparazione  (Queste ultime sono propriamente sanzioni) che intervengono al compimento del comportamento e mirano a attribuirgli conseguenze gradevoli oppure sgradevoli oppure riparare l’ordine turbato.

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