Con l’introduzione dell’IRES, sono stati introdotti anche particolari regimi opzionali che consentono alle società diverse di uno stesso gruppo di poter compensare i propri utili e le proprie perdite tra di loro. Questi regimi sono: la trasparenza, il consolidato nazionale e il consolidato mondiale. Si tratta di regimi che hanno di regola una efficacia vincolante per un triennio, qualora continuino ad esistere i presupposti.

•  Il regime della trasparenza consiste nell’attribuzione ai gruppi di società della possibilità di adottare regole tipiche della tassazione previste per le società di persone. Esso comporta che il reddito (o la perdita) della società partecipata viene imputato alle società controllanti, proporzionalmente alle quote di partecipazione, per essere tassato (o dedotto, se si tratta di perdita) in capo ad esse. L’adozione di questo regime è subordinata ad alcune condizioni, ossia la società partecipata deve essere una società di capitali residente in Italia, ed al suo capitale devono partecipare esclusivamente altri soggetti dello stesso tipo, ciascuno con una percentuale di partecipazione non inferiore al 10% e non superiore al 50%; altra condizione è che l’opzione (irrevocabile) deve essere esercitata da tutte le società, d comunicata all’Amministrazione finanziaria entro il primo dei tre eserciziari quali si riferisci;

  • La disciplino del consolidato nazionale, in presenza di determinate condizioni, consente alla società controllante di incorporare nel proprio reddito i risultati di una o più società controllate; ossia di determinare il proprio reddito mediante una somma dei redditi complessivi netti propri e delle controllate medesime. Per accedere a questa disciplina è essenziale una opzione irrevocabile sia della controllante che delle singole controllate. Essa è applicabile solo nei casi in cui la società controllante partecipa al capitale delle singole società controllate per una percentuale superiore al 50%. Infine , possono beneficiare di questo regime, non solo le società di capitali, ma anche gli Enti pubblici e privati commerciali, e gli Enti non residenti (in presenza di determinate condizioni);
  • Il regime del consolidato mondiale consiste, invece nella possibilità offerta alla società nazionale controllante di società estere di includere proporzionalmente nella propria base imponibile la propria quota dei redditi e delle perdite prodotti da tutte le controllate non residenti. Questo regime differisce dal consolidato nazionale per due fattori: il primo consiste nel fatto che l’opzione estende necessariamente i suoi effetti a tutte le controllate non residenti, e non può operarsi solo per alcune di esse; inoltre esercizio dell’opzione comporta l’imputazione alla controllante delle sole quote di reddito o di perdita di sua pertinenza, anziché dell’intero ammontare del reddito o della perdita delle controllate medesime. Però, anche questo tipo di regime ha come finalità di consentire alle multinazionali che intendano avvalersene, di beneficiare di una disciplina che consente di operare una compensazione tra utili e perdite di società diverse.

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