L’accertamento analitico – contabile dei redditi d’impresa è quello che consta di rettifiche di singole componenti del reddito imponibile. La rettifica può essere giustificata da sole ragioni di diritto, quando ,ad esempio, risulta violata una delle norme in materia di reddito d’impresa. In pratica la rettifica può scaturire:
a) dal confronto tra dichiarazione ed allegati
b) dal confronto tra dichiarazione, bilancio e scritture contabili;
c) dall’esame della documentazione che sta a base della contabilità
d) dalle circostanze estranee alla contabilità o alla sfera dell’impresa
Nella prassi si usa distinguere tra accertamento analitico tout court e accertamento analitico – induttivo. Accertamento analitico tout court è quello che deduce la incompletezza, la falsità o la inesattezza degli elementi indicati nella dichiarazione o nei relativi allegati in modo certo e diretto da una delle risultanze probatorie acquisite dall’ufficio attraverso i verbali, le risposte ai questionari, l’esame di atti o documenti del contribuente o di altri soggetti. Accertamento analitico induttivo è invece quello che rettifica la dichiarazione sulla base di presunzioni.
L’accertamento analitico induttivo può dunque essere fondato: su presunzioni gravi, precise e concordanti; su gravi incongruenze, ad es. discordanze tra prezzo di vendita di un bene e suo valore corrente; su studi di settore (non ancora elaborati).