Con la battaglia di Azio, si apre sicuramente un nuovo scenario politico per Roma, che trova definizione sotto il termine di imperialismo romano e che inevitabilmente vede come suo grande protagonista Ottaviano Augusto, figlio di Giulio Cesare, dotato di una grande capacitĂ politica, tanto da essere considerato un vero e proprio genio politico.
Affiancato da Mecenate, Augusto seppe attirare a sé uomini rappresentativi ed importanti nella cultura dell’epoca, primo fra tutti il grandissimo Virgilio. Sicuramente l’esigenza di un nuovo ordine era profondamente sentita. Nelle province orientali dell’impero, nelle quali l’imperialismo romano aveva mostrato il suo volto più rapace e le tensioni sociali erano dunque assai forti, la figura di Ottaviano Augusto si caricò di significazioni religiose, di contenuti carismatici assai più complessi che in Italia e nelle province occidentali.
Ciò che caratterizza, in linea di massima, il principato è innanzitutto l’instaurazione della monarchia imperiale. Essa comportò una ridefinizione delle posizioni e delle funzioni di ogni strato sociale, nonché la costituzione di un vertice supremo della piramide sociale mediante la casa imperiale. L’altro nuovo fattore fu dato dall’integrazione delle province e dei provinciali nel sistema statale romano, con conseguenze di carattere economico e sociale, data l’imposizione, nelle province, del modello romano.
Entro questi limiti e in questo senso si può ritenere la prima età imperiale come il culmine dello sviluppo sociale romano. Fu appunto durante il periodo che va dal regno di Augusto fino alla metà del II secolo d.C., che il sistema sociale raggiunse il suo grado di piena maturazione, la sua forma classica, da un lato in virtù della sua gerarchia interna divenuta pienamente visibile, dall’altro attraverso la sua estensione all’intera popolazione dell’impero. I primi sintomi di crisi incominciarono ad avvertirsi verso la metà del II secolo, quando la società romana si avviò verso un mutamento strutturale, nel corso di quella che viene definita crisi generale del III secolo d.C.