Gli artt. 2727 e ss. disciplinano tre fenomeni molto diversi, le presunzioni legali assolute, le presunzioni legali relative e le presunzioni semplici. L’art. 2727, stabilendo che le presunzioni sono conseguenze che la legge o il giudice trae da un fatto noto per risalire a un fatto ignorato , descrive lo schema del ragionamento deduttivo che viene utilizzato dal legislatore o dal giudice
Le presunzioni legali relative sono una tecnica utilizzata per qualificare come impeditiva (non costitutiva) la rilevanza di un fatto nell’ambito della singola fattispecie astratta. Tali presunzioni riguardano il diritto sostanziale, ma hanno conseguenze dirette anche in ambito di distribuzione dell’onere probatorio tra le parti. Si parla di presunzione perché il legislatore ha ritenuto altamente probabile, in presenza del fatto costitutivo, l’esistenza di un altro fatto rilevante, qualificato come presunto. A differenza delle presunzioni legati assolute, tuttavia, il fatto presunto non scompare, ma viene qualificato in senso negativo, con il conseguente onere della controparte di provare l’inesistenza del fatto presunto (es. buona fede presunta in caso di possesso ex art. 1147).