L’azione di solito è unica (anche il reato quindi) quando gli atti che la compongono, ciascuno dei quali corrisponde al tipo descrittivo, sono legati da un vincolo di contestualità e di connessione teleologica. Oltre a ciò poi più atti distanziati nel tempo possono esser diretti allo stesso fine e in questo caso ci sarebbe il vincolo teleologico ma non sufficiente a fondare l’unicità dell’azione. Per Gallo il criterio del vincolo teleologico è poco rilevante però (diventa rilevante dopo, per definire l’esistenza del dolo e della colpa), perché interessa sapere sul piano obiettivo se atti già assunti come conformi allo schema descrittivo realizzino una o più azioni. Bisogna partire per capire se ci sia o no unicità di azione dal concetto di contestualità normativa (dalla attenta lettura del comportamento previsto come illecito e del significato che nell’ordinamento esso possiede). Ad una valutazione “sociale” gli atti devono esser posti in essere senza quell’intervallo di tempo che a un osservatore esterno appaia cesura tra un comportamento e l’altro. Ma quello della contestualità non è il modo sufficiente per stabilire unicità dell’azione: pensiamo a chi si impossessi di più cose mobili, ognuna delle quali è detenuta da soggetti diversi con atti contestuali addirittura contemporanei: vengono sottratte due bici, collocate in due rastrelliere antistante, afferrandone una con la destra e una con la sinistra. Dottrina prevalente e giurisprudenza dicono che siamo davanti a 2 azioni costitutive di furto: per Gallo ciò è vero perchè l’azione cosciente e volontaria rappresenta l’inizio di quel processo che condurrà alla consumazione del reato con un comportamento corrispondente allo schema descrittivo dettato dalla norma incriminatrice tale da porre in essere l’offesa all’interesse penalmente tutelato. Siamo davanti a due atti di un soggetto che offendono un singolo, quindi 2 azioni: pluralità di azioni. L’azione unica vi sarà quando ci sono uno o più atti tipici contestuali che offendono un’unica volta il medesimo interesse penalmente rilevante.

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