Libertà di utilizzo del letto del mare: posa di cavi e di condotte sul fondo marino
Alla libertà di comunicazione e di commercio si riconnette la libertà di utilizzare il fondo marino per la posa di cavi e tubi, con l’obbligo di diligenza e di non turbamento del diritto altrui (all’infuori del mare territoriale). La CMB prescrive l’obbligo di punire l’attività volta alla rottura o danneggiamento dei cavi in alto mare, con il riconoscimento del potere di fermare e visitare le navi sospette.
Altra libertà concessa è quella relativa alla costruzione di isole artificiali ed altre installazioni: lo stato costiero avrà il diritto esclusivo per ciò che concerne la zona economica esclusiva e la piattaforma continentale; in alto mare ogni attività rimane libera per tutti gli stati. Affine a queste libertà è la costruzione di tunnel o gallerie sottomarine. Valga per tutti l’esempio del tunnel sotto la Manica, realizzato attraverso l’accordo e la cooperazione franco-britannica sia in fase di costruzione che di gestione.
Libertà di pesca
La liberta’ di pesca in alto non è assoluta in quanto ispirata alla conservazione delle risorse biologiche e alla coordinazione non solo di interventi a tale fine ma anche della pesca altrui. Si noti che la cooperazione per le misure di conservazione delle risorse e’ sfociata in diversi trattati internazionali riguardanti specifiche zone (come l’Atlantico nord occidentale, l’Antartide) o per determinati animali (convenzione sulla caccia alla balena di Washington del 1946).
Vi e’ piena liberta’ di posare condotte sul fondo marino, salvo responsabilita’ per colpa o dolo in caso di rottura o comunque di danni.
Infine riguardo le attivita’ militari in alto mare la norma che destina quest’ultimio esclusivamente a fini pacifici non esclude attivita’ di navi e mezzi militari che non si traducano nella minaccia o nell’uso della forza contro la integrita’ territoriale o la indipendenza politica di altri stati. Vari trattati hanno provveduto riguardo al progressivo disarmo di tali zone (in particolare di armi nucleari).