Gerarchia delle fonti internazionali:
- al vertice della gerarchia si situano le nome consuetudinarie, tra esse compresa quella particolare categoria di norme costituita dai principi generali del diritto comuni agli ordinamenti interni. La consuetudine è quindi una fonte di primo grado, l’unica fonte di norme generali, come tali vincolanti tutti gli Stati;
- il secondo posto della gerarchia spetta al trattato, che trova in una norma consuetudinaria (pacta sunt servanda) il fondamento della sua obbligatorietà;
- il terzo posto è occupato dalle fonti previste da accordi, e quindi dagli atti delle organizzazioni internazionali.
Cominciando dai rapporti tra consuetudine e accordo, occorre notare che, a dispetto della sistemazione gerarchica, le norme pattizie possono derogare a quelle consuetudinarie: le norme consuetudinarie, infatti, sono caratterizzate dalla loro flessibilità e quindi dalla loro derogabilità mediante accordo (sostanziale prevalenza del diritto pattizio).