L’attività amministrativa in materia di navigazione si può intendere in senso ampio, quando comprende finalità e interessi pubblici, non inerenti specificatamente alla navigazione ma ad essa connessi.
In senso proprio deve invece comprendersi nel concetto di attività amministrativa in materia di navigazione l’attività che ha per oggetto l’attuazione di fini pubblici concernenti direttamente la navigazione. In questo senso, l’attività amministrativa può distinguersi in due categorie fondamentali:
1. Attività amministrativa nei beni pubblici destinati alla navigazione e principalmente nei porti e negli aeroporti . Detta categoria si differenzia a seconda che si riferisca:
a) all’uso del demanio
b) al governo e alla gestione dei porti e degli aeroporti
c) ai servizi portuali e aeroportuali
2. Attività amministrativa della navigazione in senso stretto, relativa quindi alle navi e agli aeromobili in navigazione, che attiene:
a) all’esercizio dei poteri delle autorità amministrative all’arrivo e alla partenza delle navi e degli aeromobili
b) alla polizia di bordo e alla navigazione in senso stretto
L’attività amministrativa della navigazione si riferisce poi ai servizi di linea e non di linea della navigazione marittima, in terra e aerea, alla loro costituzione ed esecuzione.
Nell’ambito dei servizi di navigazione si era soliti ricondurre anche l’attività amministrativa concernente la navigazione da diporto e la pesca, considerati invece attualmente come navigazioni speciali.
V è poi l’attività amministrativa dello Stato che incide direttamente su negozi e situazioni dei privati, ponendosi come elemento per la validità o l’efficacia degli stessi.