Definizioni
Il potere politico è quella specie di potere sociale che si basa sulla possibilità di ricorrere, in ultima istanza, alla forza legittima per imporre la propria volontà.
Il potere sociale e la capacità di influenzare il comportamento di altri individui. Ciò che assume rilievo è “il mezzo” attraverso cui si esercita quest’azione di influenza sul comportamento altrui. In base al mezzo usato, si distinguono tre tipi diversi di potere sociale:1) il potere economico, 2) il potere ideologico, 3) il potere politico.
1) Il potere economico è quello che si avvale del possesso di certi beni necessari, in una situazione di scarsità, per indurre coloro un che non li posseggono a seguire una determinata condotta.
2) il potere ideologico è quello che si avvale del possesso di certe forme di sapere, di conoscenza, di dottrine filosofiche o religiose, per esercitare un’azione di influenza sui membri di un gruppo inducendoli a compiere o all’astenersi dal compiere certe azioni.
3) il potere politico, invece, è quello che per imporre la propria volontà, ha la possibilità di ricorrere all’uso della forza. Lo Stato incarna la figura tipica di potere politico, per fare rispettare le sue leggi può ricorrere ai suoi apparati repressivi.
La legittimazione
Per qualificare il potere politico, però, il riferimento all’uso della forza è necessario, ma non sufficiente. Il potere politico quindi, non si basa solamente sulla forza, ma anche un principio di giustificazione dello stesso.
Il sociologo tedesco Max Weber, in rapporto alle diverse ragioni che inducono all’obbedienza, ha individuato 3 differenti tipi di potere legittimo:
1 ) il potere tradizionale si basa sulla credenza nel carattere sacro delle tradizioni;
2 ) il potere carismatico basato sulla dedizione straordinaria al valore esemplare o alla forza eroica o al carattere sacro di una persona e degli ordinamenti che questa ha creato;
3 ) il potere legale-razionale si basa sulla credenza nel diritto di comando di coloro che ottengono la titolarità del potere sulla base di procedure legali ed esercitano il potere medesimo con l’osservanza dei limiti stabiliti dal diritto.
Il potere legale-razionale emerge a seguito delle grandi rivoluzioni liberali del XVIII secolo (guerra d’indipendenza delle corone americane nei confronti dell’Inghilterra negli anni 1774 – 1781 ela Rivoluzione Francesedel 1789). Esso trova la sua consacrazione in 2 fondamentali documenti costituzionali:la Costituzioneamericana (1787) ela Dichiarazionedei diritti del nome del cittadino in Francia nel 1789.
In quel periodo storico si afferma il principio secondo cui il potere politico non agisce libero da vincoli giuridici, ma è esso stesso sottoposto al diritto per garantire la libertà dei cittadini contro i pericoli dell’abuso da parte di chi detiene il potere.
Con la democratizzazione delle strutture dello Stato e l’avvento dell’era della sovranità popolare, si è affermato il principio secondo cui il potere politico dell’essere legittimato dal libero consenso popolare, espresso tramite le elezioni attraverso i tanti strumenti (partiti, sindacati, referendum) con cui il popolo esercitare la sua sovranità.
Infine, in tempi più recenti, a partire dal dopoguerra si è assistito alla costruzione di organizzazioni sovranazionali- più importante fra le quali l’UE- cui vengono demandate certe funzioni che prima appartenevano agli stati, soprattutto per ciò che riguarda l’economia; ma anche al trasferimento di importanti compiti dallo Stato a livelli territoriali inferiori, come le Regioni e i Comuni.