Il 24/7/1943 fu approvato l’ordine del giorno che prevedeva il ripristino delle funzioni statali, ovvero un completo rovesciamento del regime. Il re, con un nuovo colpo di Stato, revocò Mussolini da primo ministro e nominò il maresciallo Badoglio come suo successore. Questo, perseverando in un primo momento nel proposito di continuare la guerra, determinò, al momento dell’armistizio dell’8/9/1943, la divisione del paese in due tronconi, nord e sud, e l’inizio del periodo più tragico della storia italiana recente.
Sud Italia
Nel sud ormai liberato la completa soppressione di ogni legame con il partito fascista da parte del Governo Badoglio permise il ritorno alla luce dei partiti antifascisti che fino a quel momento erano stati costretti alla clandestinitĂ :
- il partito liberale.
- il partito democratico del lavoro.
- il partito della democrazia cristiana.
- il partito d’azione.
- il partito socialista italiano di unitĂ proletaria.
- il partito comunista italiano.
- (il partito repubblicano italiano).
Dallo stretto patto di unitĂ di azione che tali sei partiti avevano stretto nacquero i Comitati di liberazione nazionale (C.L.N.) che posero come prima questione quella che fu chiamata la questione istituzionale, incentrata sulla lotta contro la monarchia e lo Statuto albertino.
Poiché i partiti antifascisti volevano trovare una soluzione provvisoria di tale questione istituzionale fuori dallo Statuto, nell’aprile del 1944 stipularono il patto di Salerno accordandosi su cosa sarebbe successo dopo la liberazione di Roma (come poi avvenne): il re si sarebbe ritirato a vita privata, nominando il figlio Umberto Luogotenente del Regno, e sarebbe stato stabilito che un’Assemblea costituente avrebbe deciso sulla forma istituzionale e sul carattere del nuovo Stato.
Nord Italia
Nel nord Italia si formarono i Comitati di liberazione nazionale dell’Alta Italia (C.L.N.A.I.) che, predisponendo il ritorno delle zone occupate alla vita civile e politica, si occupavano principalmente della guerra contro tedeschi e fascisti, ufficialmente dichiarata il 13/10/1943. I fascisti, infatti, nel frattempo si erano riorganizzati e avevano instaurato un governo di fatto, chiamata Repubblica sociale italiana, ovvero la repubblica di Salò.