Gli ordini del giorno

Possono essere presentati ordini del giorno, recanti istruzioni nei confronti del governo, in ordine al contenuto del progetto di legge.

Gli ordini del giorno vengono svolti dai proponenti; su di essi esprimono il proprio parere il relatore ed il rappresentante del governo; quest’ultimo può dichiarare di accogliere o di non accogliere l’ordine del giorno, o di accoglierlo come semplice raccomandazione; il proponente può rinunciare alla votazione oppure insistere per il suo svolgimento.

 Poi si passa alla discussione degli articoli, che consiste nell’esame di ciascun articolo e del complesso degli emendamenti e degli articoli aggiuntivi ad esso, proposti: possono altresì essere presentati subemendamenti cioè emendamenti ad emendamenti.

Il potere di presentare e di ritirare emendamenti spetta al governo, gli emendamenti; gli articoli aggiuntivi che comportino nuove spese o diminuzioni di entrate, devono essere preliminarmente trasmessi alla commissione di bilancio. Le votazioni si svolgono prima sugli emendamenti proposti al singolo articolo e poi sull’intero articolo, nel testo risultante dalle eventuali modifiche approvate. Quando sia stato presentato un solo emendamento e questo sia soppressivo dell’intero articolo, si pone ai voti il  mantenimento del testo. 

La votazione degli emendamenti

Qualora siano stati presentati emendamenti ad uno stesso testo, essi sono posti in votazione cominciando da quelli che più si allontanano dal testo originale: prima quelli interamente soppressivi, poi quelli parzialmente soppressivi, quindi quelli modificativi ed infine quelli aggiuntivi; nel caso il testo sia suscettibile di essere separato in più parti con proprio significato, si può richiedere la votazione per parti separate. 

La votazione degli articoli

Dopo l’approvazione degli articoli ed una volta concluse le eventuali dichiarazioni di voto ha luogo la votazione finale sul progetto di legge. La votazione finale avviene a scrutinio palese; tuttavia qualora ne sia fatta richiesta da un prescritto numero di Senatori e di deputati alcune leggi sono votate a scrutinio segreto

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