La successione necessaria ha titolo nella legge, ma è distinta dalla successione legittima che si apre sull’eredità quando il de cuius non abbia disposto con testamento.
La successione necessaria ha titolo specifico nel diritto di legittima o di riserva attribuito agli stretti congiunti, cioè i familiari facenti parte del nucleo familiare.
L’esigenza sociale della successione necessaria sta nel garantire ai stretti congiunti la continuità giuridica nei beni necessari alla sussistenza del nucleo familiare.
Determinazione della legittima
La successione necessaria riserva in favore dei legittimari una quota di valore dell’eredità giacente e dei beni donati in vita dal de cuius. Questa quota di valore è detta massa fittizia :
massa formata dai beni dell’asse ereditario e dai beni donati in vita dal de cuius – massa di relitto + donazioni. Quindi la quota di legittima è una quota della massa.
Il calcolo della massa consiste nel sommare tutti i beni che appartenevano al defunto al tempo della morte (il c.d. relictum), detraendo i debiti dell’eredità e, infine, si aggiunge il valore dei beni di cui il defunto durante la sua vita ha disposto a titolo di donazione(liberalità ).
Relictum(valori attivi) – debiti (valori passivi) + donatum = Asse ereditario o Massa
Il valore dei beni relitti e dei beni donati deve calcolarsi con riferimento al tempo dell’apertura della successione.
Se uno dei legittimari non può o non vuole accettare l’eredità , la sua quota si accresce a quella degli altri legittimari, salvo che operi la rappresentazione o la sostituzione(prevista dal de cuius).