Un altro importante principio alla base del sistema amministrativo è quello della responsabilità, termine questo che ha però una pluralità di significati:
- l’art. 28 si preoccupa di sanzionare la violazione dei diritti perpetrata da atti delle amministrazioni, affermando le conseguenti responsabilità dei funzionari e dipendenti, sul piano penale, civile, amministrativo e contabile;
- l’art. 97 co. 1 impone che nell’ordinamento degli uffici siano determinate le sfere di competenze, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari . La Costituzione, quindi, richiede che si stabilisca a chi e come i funzionari debbano rendere conto del modo in cui esercitano i loro compiti, a prescindere dalle ipotesi per le quali potrebbero incorrere nelle sanzioni penali, civili o amministrative previste dalle leggi.
Il principio di responsabilità che emerge dall’art. 97, tuttavia, non pare risolversi esclusivamente nell’obbligo dei funzionari amministrativi di render conto agli apparati politici, ma sembra implicare anche il dovere di sottoporre alla valutazione diretta dei cittadini il loro operato.
Il principio di trasparenza, ispirato proprio a questa seconda esigenza, viene ad indicare la necessità che a chiunque sia dato di sapere e di capire tutto quello che fa un’amministrazione pubblica. Gli strumenti giuridici per assicurare tale trasparenza sono la pubblicità, l’obbligo di motivazione dei provvedimenti e il diritto di accesso ai documenti amministrativi.