La disciplina procedimentale assumere un’importanza fondamentale con riferimento a:

  • il principio di imparzialità, dal momento che assicura una partecipazione efficace degli interessati (art. 22) alle decisioni amministrative (c.d. giusto processo);
  • il principio di buon andamento, tanto che l’art. 1 della LPA prescrive che l’attività amministrativa è retta dai criteri di efficacia ed economicità. A tale principio possono essere ricondotti altri due elementi:
    • il concetto di minimo indispensabile, secondo il quale le regole giuridiche sui procedimenti dovrebbero essere solo quelle necessarie ad evitare che si producano risultati contrari all’efficienza, all’efficacia e all’economicità;
    • l’esigenza della celerità dei procedimenti, strettamente connessa con la semplicità e sottolineata dall’art. 1 co. 2 della LPA, secondo il quale l’amministrazione pubblica non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell’istruttoria .

 Il procedimento costituisce la prospettiva dinamica dell’organizzazione e, quindi, non risponde a rigide norme giuridiche, quanto piuttosto a regole di funzionalità che gli permettono di potersi svolgere con gli interventi e secondo le sequenze che risultano più opportune in relazione alle decisioni amministrative che debbono essere prese nelle diverse circostanze

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