Comandi e consigli nel diritto

  • Rispetto al diverso grado di forza vincolante con cui si esprimono, la prescrizioni si distinguono in COMANDI, CONSIGLI e ISTANZE
  • Secondo Barbeyrac, i consigli non sussistono nelle norme, perchĂ© essi o indicano un’azione indifferente (e allora non sono nĂ© comandi nĂ© consigli), o indicano un’azione obbligatoria per alcuni indeterminate circostanze (e allora sono comandi)
  • Il diritto OBBLIGA, la morale CONSIGLIA

 

  • HOBBES porta cinque argomenti per distinguere il comando dal consiglio
  1. chi comanda ha un’autorità per farlo, chi consiglia non ne ha bisogno
  2. ciò che fa imporre i comandi è l’autorità, ciò che fa imporre i consigli è il loro contenuto
  3. il comando è obbligatorio seguirlo, il consiglio no
  4. il comando è nell’interesse di chi comanda, il consiglio di chi è consigliato
  5. le conseguenze di un comando ricadono solo su chi comanda, quelle di un consiglio su chi l’ha eseguito
  • In realtĂ  ci sono anche parti del diritto con funzione solo consultiva, per cui la prima affermazione non è esatta: anche per dare consiglia a volte ci vuole autoritĂ 
  • Inoltre non sempre accade che il comando sia solo ed esclusivamente nell’interesse di chi comanda

I consigli nel diritto

  • In ogni ordinamento accanto agli organi deliberanti ci sono gli organi consultivi
  • Un ordine è classificato tra gli atti di volontĂ , un parere o un consiglio è classificato tra gli atti di rappresentazione
  • I pareri non sono vincolanti = si dicono pareri anche quelle realzioni su determinati provvedimenti da prendere, il cui scopo è solo illuminare chi dovrĂ  prendere una decisione, fornendogli tuti gli elementi di conoscenza sufficienti
  • PoichĂ© il consiglio ha meno forza prescrittiva del comando, gli organi consultivi hanno un’autoritĂ  minore di quelli imperativi
  • Gli organismi internazionali non possono emanare comandi, ma solo rivolgere RACCOMANDAZIONI
  • Differenza tra consiglio ed ESORTAZIONE è che mentre nel consiglio si cerca di modificare il comportamento altrui esponendo argomentazioni e ragioni, nell’esortazione ci si avvale di motivazioni sentimentali

Comandi e istanze nel diritto

  • ISTANZA = far fare qualcosa a qualcuno per il nostro favore senza costringerlo
  • Nell’istanza non c’è obbligo come nei comandi, ed essa è fatta nell’interesse di chi la esprime, diversamente dai consigli
  • Il potere di muovere istanze è privato = petizione
  • C’è il diritto a richiedere, a muovere istanza, ma non il diritto a che essa venga soddisfatta
  • Le istanza possono ispirarsi a un modulo di tipo informativo o a un modulo di tipo emotivo: queste ultime sono le SUPPLICHE o INVOCAZIONI.
  Soggetto attivo Soggetto passivo
Comando Voglio Devi
Consiglio / Dovresti
Istanza Vorrei /

 

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