Bodin tra sovranità e armonia
(1530-1596 Francia)
La sovranità è unica, illimitata e indivisibile e presuppone una titolarità unica ed esclusiva del potere decisionale. Lo Stato si identifica nel governo giusto che si esercita con potere sovrano. L’assolutismo monarchico è il miglior stato, è il più sicuro. Il Monarca è assoluto e non elettivo; fa godere dei propri beni in sicurezza, “MIO” e “TUO” sono termini che devono restare.
La democrazia, invece, disperde il potere, perchè tra gli uguali si generano odio ed inimicizie. Esiste un’ armonia del mondo scende da Dio verso gli uomini e la natura; il bene è sempre più potente del male.
Ordine e paura in Hobbes
(1588-1679 Inghilterra)
Con lo Stato gli individui rinunciano ai diritti di cui godevano nello stato di natura, basato sulla forza. Lo Stato ha la funzione di sottrarre gli individui al rischio della guerra = distruzione reciproca = tutti contro tutti (“homo homini lupus”) La politica per Hobbes è strumento costituito per la riduzione dell’insicurezza sociale.
Lo Stato è uno spazio pubblico dove viene garantita la pace e la sicurezza; deve far diminuire le insicurezze sociali, in quanto l’uomo ha paura di morire di morte violenta o di restare mutilato del proprio corpo (ciò che tiene uniti gli uomini è la comune paura della morte). E’ un potere pubblico impersonale che non è vincolato dalle sue leggi (lo Stato è il legislatore): le leggi sono un vincolo per il cittadino, non per il sovrano. E’ è garante della sicurezza, regola i rapporti civili e salvaguarda la salute; garantisce la sussistenza; predispone la vita comoda; predispone politiche pubbliche (e non fa la carità) per i poveri e i più deboli.
Gli individui devono passare dall’autoconservazione del proprio corpo al grande corpo politico artificiale (deponendo le armi, mettendo via gli impulsi aggressivi). Il disordine della paura genera l’ordine dello stato. Va abolita la “consuetudine che fa legge”. Le leggi hanno un carattere contingente
Spinoza e la sicurezza
Spinoza (1632-1677 Olanda) ha scritto un trattato teologico-politico “Le passioni”. Quando esse sono disordinate: solo la politica sa governarle. Senza la politica, la convivenza non avrebbe regole. La politica: è uno strumento costituito per la riduzione dell’insicurezza sociale, come per Hobbes, e deve proteggere la libertà e tutelare i diritti individuali, ma anche o assicurare la convivenza, costruendo uno spazio pubblico. Per Spinoza, filosofo del nos e non dell’ego, il legame sociale accresce la felicità individuale. Il soddisfacimento dei bisogni ha un carattere sociale: il disagio degli altri rende insicuro il godimento dei più fortunati.