E’ importante distinguere i casi in cui il procedimento di rimborso inizia per impulso dell’interessato, dai casi di rimborso d’ufficio. In caso di rimborso d’ufficio non essendo previsto alcun termine, opera solo quello prescrizionale previsto dal codice civile.

A) Un primo ordine di fattispecie, in cui il rimborso deve essere disposto d’ufficio, riguarda i crediti risultanti dalla dichiarazione dei redditi (per i quali il dichiarante non abbia optato per il riporto a nuovo, nella dichiarazione d’imposta dell’anno successivo).

B) Un secondo ordine di casi riguarda i rimborsi da effettuare a seguito di decisioni delle commissioni; se l’imposta iscrivibile a ruolo in base ad una decisione è inferiore a quella iscritta, l’ufficio deve disporre lo sgravio.

C) Infine, tutti i casi in cui la riscossione indebita dipende da errori materiali o duplicazioni imputabili allo stesso ufficio (es. Iscrizione a ruolo di una somma superiore a quella accertata), il rimborso deve essere disposto d’ufficio.

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