Emerge questo problema dopo la lettura del 6 C.P.: “il reato si considera commesso nel territorio dello Stato, quando l’azione o omissione, che lo costituiscono, è ivi avvenuta in tutto o in parte, ovvero si è ivi verificato l’evento che è la conseguenza dell’azione o omissione”. Il sistema per la determinazione per Gallo non è unitario. Egli dice che in prima approssimazione per i cosiddetti ”reati istantanei” e per quelli “di durata” conta il luogo della prima realizzazione di un fatto conforme ad una figura criminosa. Nel primo tipo il luogo della realizzazione=luogo della consumazione. Nel secondo tipo (comprendente sia i reati di durata ovvero quelli che lo sono solo eventualmente) il locus è quello in cui si ha per la prima volta la completezza degli elementi necessari a dar vita all’illecito: anche se dal fatto deriva la morte di una o più persone. (esempio: si avrà sequestro di persona quando passa un certo tot di tempo per cui non siamo più davanti a un momentaneo impedimento alla libertà di movimento). Nel caso di più reati commessi per eseguire uno stesso disegno criminoso (esempio: furto per impossessarsi e poi falsificare un testamento): qui il locus va determinato per ognuno di essi. Per Gallo però essendoci più reati è opportuno un criterio unitario: ciò si raggiunge dalla statuizione per cui prevale il luogo in cui è stato posto in essere il fatto più grave, in caso di pari gravità, il primo degli illeciti in questione.
Altri reati. l’art 44 C.P. dice: “Quando, per la punibilità del reato, la legge richiede il verificarsi di una condizione, il colpevole risponde del reato, anche se l’evento, da cui dipende il verificarsi della condizione, non è da lui voluto”, questi reati sono “sottoposti a condizione di punibilità”. Si ipotizza una fattispecie complessa costituita da un fatto criminoso (riconducibile a coscienza/volontà del soggetto) la cui sanzionabilità è subordinata al verificarsi di un fatto giuridico futuro e incerto e si stabilisce che si ha punibilità anche se il soggetto non ha voluto far lo stesso: ad esempio la bancarotta fraudolenta pre-fallimentare: qui la punibilità dell’imprenditore è subordinata a una esistenza di fallimento. In questo caso il locus è quello in cui si è verificata la condizione di punibilità: ciò lo deduciamo dal 158(in realtà riferito al tempus) per cui “ il termine della prescrizione decorre dal giorno in cui la condizione si è verificata.”