Le competenze delle organizzazioni internazionali
 Le Organizzazioni Internazionali possono essere classificate in ordine al ruolo geopolitica:universali, intercontinentali, regionali, ma anche semplicemente tra universali e particolari, a seconda dell’ampiezza e della natura del vincolo che lega gli Stati membri e degli scopi delle Organizzazioni Internazionali (politici, economici, ideologici, etc.). A loro volta, poi, le competenze delle Organizzazioni Internazionali possono essere generali, settoriali. Nel caso tali competenze siano di carattere generale e universale, possono contemplare l’istituzione di Agenzie, che in seguito possono raggiungere un alto grado di autonomia: un esempio è l’Alto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR), una costola dell’ONU. I processi di integrazione normativa, hanno portato allo sviluppo di organismi, associazioni e comunità di stati regionali e, quindi, particolari, poiché vincolano una rete limitata di stati con finalità altrettanto limitate e particolari.
Le funzioni delle organizzazioni internazionali
Le funzioni svolte dalle organizzazioni internazionali possono avere natura normativa, giudiziaria ed amministrativa e possono essere sia esplicitamente contenute nell’atto istitutivo che esercitate facendo ricorso ai poteri impliciti. Esse possono concludere accordi internazionali analogamente a quanto accade per i trattati. Il trattato istitutivo indica anche gli atti normativi che l’organizzazione internazionale può adottare nei confronti degli Stati: le raccomandazioni, formalmente non vincolanti; atti direttamente vincolanti per gli Stati che abrogano altri obblighi internazionali incompatibili sulla base dell’obbligo di cooperazione (si pensi che anche la Svizzera che per lungo tempo non era membro dell’Onu e per di piĂą internazionalmente neutrale ha costantemente osservato le decisioni vincolanti assunte dal consiglio di sicurezza). L’organizzazione può anche adottare atti nei confronti dei privati (si pensi agli stessi dipendenti), e, se provvista di amministrazione internazionale, può esercitare in determinati territori le funzioni legislative, amministrative e giudiziarie. Inoltre essa può istituire propri organismi di governo provvisorio su comunitĂ territoriali o, in maniera meno incisiva, assumere un parziale esercizio di funzioni sovrane dello Stato.
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La struttura delle organizzazioni internazionali       Â
Le più importanti sono quelle che hanno carattere permanente: cioè quelle che esistono stabilmente in base a trattati istitutivi, controllano l’osservanza dei trattati stessi e intervengono nelle materie di loro competenza. Esistono organizzazioni governati e non governative. La presenza di queste organizzazioni ha di fatto posto limiti alla sovranità nazionale a causa degli impegni reciproci che i diversi stati hanno assunto.
Le organizzazioni governative si distinguono in:
·        Organizzazioni a vocazione mondiale, nel caso vi aderiscano paesi di tutto il mondo. Esse assumono competenza in ordine a problemi politico-sociali legati alla sviluppo o relativi al commercio internazionale. Sono tali l’Onu (organizzazione nazioni unite) e le organizzazioni ad esso collegate oltre ad altre che disciplinano il commercio (Omc, o Wto) e lo sviluppo (Ocse, organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
·        L’Onu: E’ la più importante, ed è stata fondata sdopo la fine della seconda guerra mondiale dagli stati vincitori (Carta di San Francisco nel 1945) con l’obiettivo del mantenimento della face e della sicurezza tra gli stati aderenti. Per raggiungere tale scopo deve assolvere 2 compiti:
·        Proseguire pacificamente la composizione o la soluzione delle controversie tra gli stati;
·        Prendere misure per prevenire e rimuovere le minacce alla pace e per reprimere le aggressioni.
Questo tipo di organizzazione era giĂ stata costituita dopo la prima guerra mondiale e prendeva il nome di Sdn, societĂ delle nazioni: tuttavia i risultati non furono quelli sperati in quanto la sdn presentava numerose debolezze in quanto non ne facevano parte alcune grandi potenze, tra cui gli Usa, non era dotata di forze armate, e le decisioni venivano prese unanimemente.