Che cosa si intende? Quando si parla di appropriarsi intendiamo questo termine riferito all’affermazione che il proprio prodotto o la propria attività possiede dei pregi in realtà inesistenti. Quindi compie un atto di concorrenza sleale colui che afferma che il proprio prodotto possiede delle qualità e dei pregi che in realtà non ha. Questa fattispecie presuppone che l’affermazione che io faccio, sia una affermazione falsa. Quindi, appropriarsi dei pregi significa affermare un dato falso, un qualcosa che non corrisponde a verità. Le ipotesi classiche di appropriazione di pregi sono quelle evidenziate dalla giurisprudenza: per es. si ritiene che chi afferma di essere concessionario di un tale prodotto e ciò non è vero, commette concorrenza sleale sotto questo profilo. Oppure, colui che afferma di appartenere ad una determinata associazione e in realtà non vi appartiene anche in questo caso pone una concorrenza sleale sotto questo profilo. Oppure chi afferma di aver sottoposto il proprio prodotto ad un determinato controllo di qualità e non lo aveva fatto ricade in questa fattispecie. Rappresenta una ipotesi anche il fenomeno dell’agganciamento all’altrui attività. È valutabile come concorrenza sleale. Quando quindi parlo dia appropriazione di pregi, in tendo dire che mia proprio di qualità che non sono esistenti o mi approprio in modo aggressivo/parassitario alle qualità del prodotto concorrente.