Il trattato di Nizza è stato firmato il 26 febbraio del 2001 ed è entrato in vigore il 1 febbraio del 2003.
Non sono molte le novità apportate al TUE. Si è articolato meglio l’intervento del Consiglio nell’ipotesi di violazione dei principi fondamentali di libertà e democrazia (articolo sette), qualche miglioramento è stato apportato al meccanismo della cooperazione rafforzata, soprattutto su punti che riguardano i due pilastri non comunitari.
Di qualche significato sono, ad esempio, gli aggiustamenti in materia di asilo e protezione degli sfollati da paesi terzi, dove si è prevista la procedura di codecisione, o il passaggio in alcuni casi da decisioni unanimi a decisioni prese a maggioranza qualificata: ad esempio nelle situazioni di grave difficoltà economiche (articolo 100); in materia di politica commerciale (articolo 133) e di politica sociale (articolo 137); sulla cooperazione con i paesi terzi (articolo 181 A).
Di sicuro rilievo è stata la proclamazione a Nizza della carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. La carta è stata “lanciata” infine al Consiglio europeo di Nizza del dicembre 2000. La carta dei diritti fondamentali sancisce un complesso di diritti fondamentali insieme articolato sui valori della dignità , della libertà , dell’eguaglianza, della solidarietà , della cittadinanza europea, della giustizia. In definitiva, lo scopo dell’iniziativa enunciato a Colonia era di rendere più visibili diritti fondamentali all’interno dell’esperienza comunitaria o, se si preferisce dell’Unione europea.