Il diritto sindacale è quella parte del diritto del lavoro che si identifica nel complesso di norme rivolte a disciplinare le relazioni intercorrenti tra i soggetti collettivi sul terreno dei rapporti di produzione e di lavoro. Dato che l’attività di autotutela delle categorie economiche fa capo alle associazioni sindacali (sindacati), ne segue che il diritto sindacale è quella branca del diritto del lavoro che si occupa di sindacati, di contratto collettivo e di sciopero.

Deve essere comunque sottolineato che le relazioni sindacali si svolgono anzitutto sul terreno della prassi, lasciandosi catturare soltanto in minima parte dalla dimensione delle regole giuridiche, e questo anche perché il sistema sindacale è capace di elaborare <<regole>> proprie, che, pur non avendo una valenza giuridica, rilevano come codici di condotta per le parti stesse (secondo Giugni si parla di un <<ordinamento intersindacale>>). Ciò non toglie che la dimensione delle regole rimanga comunque importante, anche perché vi sono passaggi delle relazioni sindacali, nei quali le parti, e in particolare i lavoratori, sentono l’esigenza di suscitare l’intervento di un giudice, che, in assenza di una regolamentazione, non si potrebbe avere

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