Il Trattato istitutivo della CE disciplina il regime del sostegno finanziario pubblico al settore dei trasporti. Ma bisogna anche guardare alle “decisioni” della commissione, che hanno portata individuale, nonché alle “comunicazioni” nelle quali la Commissione ha esplicitato i criteri generali cui si atterrà nella applicazione elle norme in materia di aiuti di Stato nei diversi settori del trasporto. Sono atti di portata generale che non hanno natura giuridicamente vincolante.
La disciplina comunitaria in materia di Aiuti di Stato è incentrata sul divieto in base al quale sono incompatibili con il mercato comune, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo alcune imprese, minaccino di falsare la concorrenza.
In linea generale, un aiuto è incompatibile con il mercato comune se.
- arreca vantaggio all’impresa interessata;
- è concesso da uno Stato o mediante risorse statali,
- ha carattere specifico, ovvero favorisce solo alcune imprese o produzioni;
- incide sugli scambi tra Stati membri.
Nel sistema comunitario, per aiuto di Stato si intende ogni possibile beneficio conferito ad un’impresa operante sul mercato da un atto della pubblica autorità. Inoltre non rileva la forma di tale atto.
È ovvio che, benché si parli di aiuto di Stato, la nozione stessa di aiuto di Stato comprende non solo i provvedimento emanati dallo Stato, ma anche quelli emanati dai suoi organi e articolazioni (pensiamo alle Province, alle regioni, ai dipartimenti, ai Lander).
Il Principio dell’investitore privato in economia di mercato
Si tratta di un criterio interpretativo elaborato dalle istituzioni comunitarie competenti in materia di aiuti di Stato per distinguere gli aiuti dalle ordinarie operazioni commerciali dello Stato.
Dunque dovranno considerarsi aiuti di Stato le erogazioni di denaro ovvero la concessione di risorse, qualunque siano state le forme e le modalità, che non sarebbero state effettuate da un soggetto operante in un’economia di mercato in quanto non convenienti.