Lo Stato va visto anche nell’ambito della comunità di tutti gli Stati del mondo, comunità che non nasce come un’associazione libera, ma come una società strettamente necessaria. Mentre inizialmente si stipulavano semplicemente trattati internazionali che avevano carattere limitato sia nella materia sia nel tempo, successivamente cominciano ad affermarsi regole di diritto internazionale generale che a poco a poco acquistano contorni sempre più netti fino a giungere all’opera di codificazione del diritto dei trattati ad opera dell’ONU, che non si limita a definire regole relative ai trattati conclusi, ma che apre la sua regolazione anche a materie non ancora consolidate.
La prima organizzazione che intese raggruppare tutti gli Stati per scopi comuni, principalmente relativi alla pace fula Società delle Nazioni alla fine della prima guerra mondiale, che tuttavia si rivelò inefficace. Al suo posto, alla fine della seconda guerra mondiale nacque l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), praticamente con gli stessi scopi della precedente, ovvero l’impegno a favore dei fondamenti diritti dell’uomo e a favore del progresso sociale, e dunque contro ogni tipo di guerra o di conflitto armato. L’ONU presuppone una cooperazione internazionale continua e perpetua, non circoscritta ai soli organi internazionali (Assemblea generale, Consiglio di sicurezza, Consiglio economico e sociale, Consiglio di amministrazione fiduciaria, Corte istituzionale di giustizia dell’Aja e infine Segretario generale), ed inoltre collabora con alcune organizzazioni internazionali che operano nel campo economico e sociale (FAO, OIL, UNESCO, WHO, IMF, IBRD, WTO). L’ONU, visti anche i suoi numerosi interventi, dimostra attualmente la sua importanza internazionale al fine del mantenimento della pace e dell’attivazione di sedi di cooperazione scientifica, economica e sociale.
Accanto a questa organizzazione internazionale sussistono comunque numerose organizzazioni a carattere territoriale o regionale (Consiglio d’Europa, NATO, UEO, OCSE).