Il codice ravvisa quando vi sia (art. 2082) es PROFESSIONALE di un’ attività ECONOMICA.
A) ECONOMICITA’ significa anzitutto che l’ attività organizzata sia condotta secondo parametri di economicità, che dia dunque risultati in senso lato economici, dai quali la dissipazione anche solo prevedibile o stimabile di risorse è in principio da escludere. Economicità peraltro non significa lucratività; nemmeno lucratività del singolo atto. L’ impresa è un sistema volto, ma in tesi, a produrre ricchezza maggiore.
La effettiva realizzazione del risultato fa parte, invece, dell’ ovvio rischio dell’ azione programmata (c.d. rischio o alea d’ impresa). Ciò che conta è che il programma sia mirato a tale risultato, e non alla perdita, prevedibile sui normali metri di valutazione economica dell’ investimento. Importa il risultato non del singolo atto o dei singoli atti di cui l’ attività si compone, ma dell’ attività. Economicità non significa infine nemmeno lucratività propriamente detta dell’ attività intrapresa.
B) Con l’ affermarsi che l’ es dell’ attività economica debba essere PROFESSIONALE per aversi impresa, il legislatore ha precisato l’ altro necessario elemento di consistenza del fenomeno per vedere applicate le discipline commercialistiche: è escluso in principio dal novero delle imprese l’ es occasionale di un’ attività economica, e non soltanto il compimento di un atto di natura commerciale. L’ attività è professionale anche quando non sia continua; ciò però se vi sia una naturale ciclicità del ritorno della produzione considerata.
La continuità di cui adesso si viene parlando si riferisce all’ es dell’ attività, non al risultato di questa. Professionalità nell’ es di un’ attività non significa infine che in quell’ es si esauriscono tutti i comportamenti del soggetto agente. La professionalità implica, per autorevole dottrina, scopo di lucro. Certamente, l’ attività potrà risultare stabile, ed essere dunque professionale, solo se autosufficiente. Il requisito rinvia peraltro più alla riflessione pratica sulla vicenda che alla sua costruzione concettuale.