Tra consorzi con attività interna e le società la diversità consiste nella mancanza dell’esercizio in comune di un’attività economica nella prima. La distinzione tra società e consorzi con attività esterna è invece più sottile, in quanto entrambe hanno in comune sia il normale carattere imprenditoriale dell’attività esercitata , sia il fine di realizzare attraverso tale attività un interesse economico dei partecipanti (scopo egoistico).
Diverso è però lo scopo egoistico tipicamente perseguito. Lo scopo del consorzio è quello di produrre beni o servizi necessari alle imprese consorziate, lo scopo dei singoli consorziati non è quello di ricavare un utile dall’attività del consorzio con i terzi, ma solo quello di conseguire un vantaggio patrimoniale diretto nelle rispettive economie, sotto forma di minori costi sopportati o di maggiori ricavi conseguiti nella gestione delle proprie imprese.
Lo scopo tipo dei consorzi è perciò diverso da quello delle società lucrative (soc. persone e di capitali), esso presenta affinità con lo scopo tipicamente perseguito dalle società cooperative: lo scopo mutualistico. Il vantaggio mutualistico perseguito dai partecipanti ad un consorzio consiste nella riduzione dei costi di produzione o aumento dei ricavi delle rispettive imprese.
E’ lecito costituire società lucrative di qualunque struttura, eccetto le società semplici, se dichiarano di volere perseguire la realizzazione di uno scopo consortile e che non persegue lo scopo di conseguire utili da dividere fra i soci.