Per comprendere la struttura di tale negozio occorre preliminarmente precisare due questioni fondamentali, da cui dipendono una serie di altri importanti corollari:
se il creditore (aeeollatario) sia terzo rispetto al negozio di aeeollo o sia parte del medesimo;
se conseguentemente la sua adesione (art. 1273 comma 2 c.c.) sia requisito di efficacia o elemento perfezionativo dell’accollo stesso.
Riguardo al punto l)la DOTTRINA DOMINANTEsostiene che, mentre il creditore è parte sia parte nella delegazione e nella estromissione, al contrario sarebbe terzo rispetto all’accollo.
La figura negoziale dell’ accollo è presente sia nel codice tedesco che in quello italiano, tuttavia esso è disciplinato in maniera diversa:
Il Codice tedesco (B.G.B.): prevedela Schuldubernahme(equivalente dell’accollo privativo) in due forme:
Art. 414: contratto tra assuntore e creditore (l’equi valente dell’ espromissione);
Art. 415: contratto tra assuntore e debitore, ratificato dal creditore.
L’art.415 ha accolto la Verfugungstheoriesecondo cui il contratto tra assuntore e debitore costituisce un negozio di disposizione dell’altrui diritto, e come tale inefficace in mancanza di ratifica del titolare del diritto stesso (in questo caso il creditore). Di conseguenza è stata respintala Angebotstheoriesecondo cui invece il contratto viene posto in essere dall’ assuntore e dal creditore, mentre la ratifica sarebbe in realtĂ accettazione della proposta contrattuale proveniente dall’ altra parte.
2) Codice italiano (Codice civile): prevede all’art. 1273 sia l’accollo liberatorio che l’accollo cumulativo. Non si ispira in particolare a nessuna delle due teorie germaniche, configurando l’accollo come tipica applicazione di contratto a favore di terzo. Pertanto si può affermare, in base all’opinione quasi unanime della DOTTRINA ed unanime della GIURISPRUDENZA, che l’accollo, in entrambe le sue forme, è stipulazione a favore del terzo, mentre l’adesione del creditore (ex art. 1273 comma 2) è semplicemente dichiarazione di voler profittare della stipu1azione. [ricordiamo che stiamo analizzando l’accollo esterno]