Il contratto è rescindibile, in generale, quando è stipulato a condizioni gravemente inique in dipendenza dello stato di bisogno di una parte.
Elementi caratterizzanti della rescissione per lesione sono, precisamente:
– Lo stato di bisogno indica qualsiasi interesse che può essere soddisfatto mediante il contratto, purché non si sta in una esigenza seria e impellente del soggetto. Tipico esempio di stato di bisogno e quello in cui si trova il debitore insolvente il quale è spinto a svendere sottocosto a i suoi beni pur di realizzare prontamente del denaro. Ai fini della rescissione lo stato di bisogno è rilevante anche se si tratta del bisogno di persona diversa dal contraente. Ciò che conta è che il contratto sia strumentale al soddisfacimento del bisogno e che è in ragione di tale bisogno il contraente sia spinto a stipulare a condizioni inique.
– L’approfittamento dell’altra, che non consiste necessariamente in un comportamento attivo o in una iniziativa fraudolenta della parte; infatti è sufficiente la consapevolezza del vantaggio patrimoniale che si trae dalla situazione di bisogno della controparte. In altri termini è lo sfruttamento consapevole della posizione di inferiorità del contraente bisognoso.
– La lesione oltre la metà (lesione ultra dimidium): il valore della prestazione cui è tenuta la parte danneggiata deve essere di oltre il doppio del valore della controprestazione. In base a quest’ultimo elemento non basta che lo stato di bisogno abbia spinto la parte a stipulare a condizioni inique, ma occorre che il valore della prestazione eseguita o promessa dal contraente bisognoso su per il doppio del valore della controprestazione. La lesione deve risultare dal confronto dei valori delle prestazioni al tempo della simulazione del contratto. I criteri per l’accertamento del valore sono quelli utilizzabili in generale per la valutazione economica di beni e servizi nel mercato. Occorre precisare che la lesione deve perdurare sino al tempo della proposizione della domanda. Per verificare la permanenza della lesione occorre procedere alla valutazione della prestazione e della controprestazione secondo il valore economico al tempo in cui la domanda di rescissione è stata proposta, perché in tale momento potrebbe essere cessato lo squilibrio dei valori delle prestazioni.
Secondo la regola generale, chi intende avvalersi del rimedio della rescissione deve provarne i presupposti.
Anche con questa previsione il legislatore ha voluto sanzionare il comportamento scorretto della parte che approfitta della menomazione della libertà contrattuale, determinato dallo stato di bisogno (non quindi di pericolo alla persona come nel caso precedente) della controparte.