Significati della nozione
La locuzione “pubblici servizi”, la quale assume rilevanza in sistemi normativi disparati (es. diritto penale, diritto del lavoro), può essere interpretata in modi assai diversi:
- ci si riferisce a fenomeni reali, diversi in relazione:
- alle modalità d’uso (es. servizi a fruizione collettiva, servizi a fruizione individuale);
- al tipo di bisogni che soddisfano (es. servizi economici, servizi sociali);
- ci si riferisce, mettendo l’accento sulla qualificazione “pubblici”:
- alla qualitĂ del soggetto che li presta (es. soggetto pubblico);
- all’insieme dei soggetti cui sono destinati (es. pubblico dei consociati).
 Rilevanza giuridica della nozione
La locuzione “pubblico servizio” è tradizionalmente rilevante per il diritto penale, il quale configura specifici reati contro la pubblica amministrazione, a secondo che questi siano stati commessi da:
- pubblici ufficiali, ossia da coloro che esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa (art. 357 c.p.). Per “pubblica funzione amministrativa”, in particolare, deve intendersi l’attività svolta per mezzo di poteri autoritativi o certificativi oppure consistente nella formazione e manifestazione della volontà della pubblica amministrazione;
- incaricati di un pubblico servizio, ossia da coloro che prestano un pubblico servizio, ovvero un’attività disciplinata nelle stesse forme della pubblica funzione (norme di diritto pubblico e da atti autoritativi) ma caratterizzata dalla mancanza dei poteri tipici di quest’ultima, con l’esclusione dello svolgimento di semplici mansioni di ordine e della prestazione di opera meramente materiale (art. 358 c.p.).
Di servizi pubblici essenziali tratta poi il diritto del lavoro, con la l. n. 146 del 1990, dettata per contemperare l’esercizio del diritto di sciopero con il godimento di un elenco di diritti costituzionalmente tutelati. Tra tali diritti elencati, tuttavia, troviamo anche l’amministrazione della giustizia , ossia un’attività non riconducibile alle funzioni delle pubbliche amministrazioni. Il significato della locuzione servizi pubblici essenziali, quindi, ha una rilevanza limitata alla regolazione delle attività di lavoro subordinato e professionali per le finalità della legge in questione.
 Per quanto qui interessa, è più specificamente rilevante l’art. 43 Cost., il quale dispone che determinate imprese o categorie di imprese che si riferiscono a servizi pubblici essenziali, a fonti di energia o a situazioni di monopolio possono essere riservate o trasferite, mediante espropriazione, allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti a fini di utilità generale. Il servizio pubblico, quindi, viene in questo caso considerato come oggetto di un’impresa, conformemente alla disposizione dell’art. 2082 c.c.
Sebbene molti servizi pubblici consistono in attivitĂ del genere (es. servizi di trasporto), tuttavia, occorre sottolineare che alcuni sono svolti per finalitĂ non economiche (es. servizi sociali).