Principi e regole costituzionali sulle modalità di organizzazione

Tenendo conto di quanto detto, risulta chiaro che ciascuno dei pubblici poteri ha dei poteri di organizzazione che finiscono per limitare quelli degli altri. Il potere di organizzazione, tuttavia, incontra anche dei limiti di tipo costituzionale e comunitario:

  • i principi di imparzialità e di buon andamento (art. 97 Cost.), che devono essere assicurati nello stabilire le modalità di organizzazione dei pubblici uffici;
  • il principio di trasparenza, indicato come uno degli obiettivi dell’utilizzazione da parte delle amministrazioni pubbliche delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

 Rilevanza del diritto comunitario per il potere di organizzare

In linea generale, l’attuazione del diritto comunitario avviene a mezzo degli apparati amministrativi degli Stati membri. In alcuni casi, tuttavia, il legislatore comunitario impone agli Stati membri l’istituzione di appositi apparati per lo svolgimento di un’attività prevista dal diritto comunitario.

Nella normativa comunitaria, inoltre, talvolta si rinvengono disposizioni che impongono agli Stati membri su cui ricadono compiti di rilievo comunitario non solo l’istituzione di appositi apparati ma anche particolari modalità organizzative per tali apparati

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