Ciascuna organizzazione si compone di uffici, formali a loro volta, di uomini e mezzi, che ne costituiscono le risorse.

Per quanto riguarda i mezzi si distinguono:

• beni immobili nei quali l’ufficio è dislocato e svolge la sua attività;

• beni mobili, necessari per lo svolgimento dell’attività (attrezzature, apparecchi, arredi);

• denaro, necessario per il funzionamento dell’ufficio e per l’attuazione, all’esterno, dei compili affidati all’ufficio. La gestione dei mezzi necessari al funzionamento degli uffici è affidata ad appositi uffici delle varie organizzazioni, i quali si occupano di procacciare e gestire i beni necessari per l’intera organizzazione. Per quanto riguarda l’altra risorsa, quella umana, l’insieme delle persone fisiche che prestano servizio nell’ambito dell’organizzazione pubblica sono denominate pubblici agenti. Alcuni di essi sono soggetti ad una particolare disciplina che concerne gli aspetti del rapporto che li lega alle organizzazioni pubbliche (cd. rapporto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche).

Nell’ambito del personale al servizio delle pubbliche amministrazioni, occorre distinguere tra personale onorario e personale professionale, (analoga distinzione vale anche per gli uffici) cosi come i titolari degli uffici, che si distinguono in funzionari onorari e professionali. Il personale professionale è legato all’organizzazione da un rapporto di lavoro subordinato, detto rapporto di servizio. Il personale onorario, invece, non è-legato da un rapporto di lavoro in senso proprio, in questo ambito, assume particolare importanza il personale politico, legato da un rapporto di rappresentanza con la stessa collettività che li designa attraverso procedimenti elettorali. Ciascun ufficio ha necessariamente un titolare a proposito del quale parliamo di investitura nell’ufficio e di titolarità dell’ufficio. Il rapporto d’ufficio è quello che lega ciascun titolare dell’ufficio e dell’organo all’organizzazione e si instaura con l’atto di investitura (o di preposizione). Con questo atto viene attribuita la titolarità degli uffici e degli organi, e può seguire tre modelli procedimentali differenti.

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