Modelli di Stato e modelli di amministrazione. Principio di legalità e il ruolo delle amministrazioni pubbliche: la forza della legge è quella degli apparati politico-amministrativi
Naturalmente a ciascuna idea di Stato corrisponderà una certa idea di amministrazione pubblica. Mentre lo Stato assoluto presupponeva un modello di amministrazione pubblica molto semplice, appiattita sulla volontà del monarca, lo Stato di diritto, in quanto modello di ordinamento legale con al centro del sistema il valore del primato della legge, costituisce invece la risposta al problema della “forza” in uno scenario governato dal principio del bilanciamento dei poteri e del contemperamento degli interessi. E proprio nello Stato di diritto assume valore primario e “costituzionale” il principio di legalità (formale), che assicura la soggezione della pubblica amministrazione alla legge (cioè alla sovranità del Parlamento) e che evidenzia il valore della costituzione come fonte primaria del sistema delle garanzie del cittadino nei confronti del Potere e, segnatamente, dei poteri pubblici. Tuttavia proprio all’interno dello Stato di diritto, caratterizzato da “norme” che disciplinano i poteri, appare in qualche modo contraddittoria la posizione occupata dalle amministrazioni pubbliche che godono di una certa autonomia. A questo proposito la formula weberiana dell’amministrazione libera ma comunque soggetta alla legge mette in luce la tensione fra la realtà codificata nelle norme e la realtà fattuale nella quale gli apparati amministrativi sono in grado di esercitare una propria influenza. E la forza della legge può coniugarsi con la forza degli apparati amministrativi solo attraverso l’opera di “neutralizzazione” dell’attività amministrativa dalla politica, intesa come libertà delle amministrazioni derivante dal loro sganciamento dal Governo e, conseguentemente, come adempimento della loro missione al servizio dei cittadini in posizione di imparzialità tra gli interessi in gioco. Questa chiave di volta è costituzionalizzata nella nostra carta fondamentale negli articoli 97 e 98, ma tutto il nostro ordinamento è permeato dall’idea di indipendenza dell’amministrazione dalla politica e dell’azione amministrativa secondo la più assoluta indifferenza soggettiva; inoltre il principio di legalità è fortemente affermato anche nell’ordinamento costituzionale europeo.