La dottrina giuridica contemporaneo pone a base delle proprie indagini il tema della sovranità. Si intende accogliere e così privilegiare come base di partenza le posizioni di libertà come quelle che fondano la stessa sovranità.

Il primo argomento da trattare concerne l’esame della considerazione giuridica delle posizioni dei singoli, in quanto posizioni di libertà.

La realtà sociale in tanto si esprime in un diritto e il particolare in un ordinamento giuridico riconosciuto in quanto vi siano originarie posizioni di libertà dei singoli rispetto alla sovranità, che siano coordinate paritariamente tra loro (diritto privato) e con le posizioni di un’autorità (diritto pubblico) mediante un sistema di norme giuridiche.

È dunque possibile concepire una teoria delle posizioni di libertà del singolo, nell’ambito di una società organizzata, non solo da un punto di vista puramente sociologico ma anche da quello giuridico.

Occorre chiarire cosa si intende dire con “posizione giuridica” e “diritto soggettivo pubblico”.

Mentre sul piano sociologico la libertà corrisponde ad una condizione del singolo caratterizzata dalla tendenza a non essere vincolato da rapporti con gli altri soggetti, non appena si passa al piano giuridico la libertà assume un altro valore ossia quello di una particolare posizione nell’ambito dell’ordinamento di fronte agli altri soggetti e in specie di fronte alla stessa autorità come esponente della società.

Per posizione giuridica si intende il posto che ad un soggetto è riconosciuto da una norma rispetto ad un altro soggetto in ordine alla possibilità di realizzare la propria persona. Caratteristica delle norme giuridiche è la bilateralità essendo evidente che quando una norma giuridica concerne e misura il comportamento di un soggetto ciò non può avvenire che rispetto ad un comportamento di un altro soggetto ed è perciò norma giuridica solo quella di relazione.

Che cosa si intende per diritto soggettivo? Avere un diritto anche nel senso comune significa essere nella posizione di colui al quale è garantita la possibilità di un proprio comportamento. Il diritto soggettivo è la posizione di un soggetto che può assumere un proprio comportamento rispetto ad un altro o ad ogni altro soggetto in quanto sia posizione protetta dall’ordinamento giuridico.

Non è ora difficile completare la definizione del diritto soggettivo pubblico di libertà: esso è, infatti, la posizione giuridica del soggetto che può assumere rispetto al soggetto detentore dell’autorità e rispetto ad ogni altro soggetto ponendo in essere un proprio comportamento.

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