La Cortecostituzionale, preposta a garantire l’inviolabilità della Costituzione da parte delle leggi ordinarie, è l’unico organo capace di dare piena effettività al principio di rigidità della nostra Costituzione.

La Cortecostituzionale deve essere ben distinta dalla magistratura ordinaria, per due motivi:

  • la Cortecostituzionale ha una natura politica oltre che giurisdizionale, in quanto la sua finalità è quella di consolidarela Costituzione, motivo per cui diciamo che tale Corte è il pilastro della rigidità costituzionale.
  • la Cortecostituzionale realizza la necessità di andare oltre al principio di legalità, attraverso l’attuazione del principio di costituzionalità, in quanto tale organo non risponde alla necessità di definire i criteri entro i quali si deve muovere l’amministrazione pubblica, ma piuttosto a quella di stabilire i limiti entro i quali la legge si deve contenere.

 La Cortecostituzionale è composto da quindici giudici nominati:

  • per un terzo dal Presidente della Repubblica, le cui nomine sono libere e svincolate da ogni proposta governativa, ma comunque soggette alla controfirma del Presidente del Consiglio.
  • per un terzo dal Parlamento in seduta comune, che li elegge a scrutinio segreto con la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti fino al terzo scrutinio e successivamente dei tre quinti.
  • per un terzo dalle supreme magistrature, ordinaria e amministrativa, che proclamano eletti coloro che ottengono il maggior numero di voti con la maggioranza assoluta, la mancanza della quale porta al ballottaggio.

L’unico caso in cuila Cortegiudica in formazione diversa si ha per i giudizi di accusa contro il Presidente della Repubblica, quando ai quindici giudici ordinari si aggiungono altri sedici membri, tratti a sorte da una lista, stilata dal Parlamento a camere riunite ogni nove anni, contenente cittadini con i requisiti per l’eleggibilità a Senatore. Questa funzione non è mai stata esercitata, fatta eccezione per una volta, nella quale furono messi in stato d’accusa due ministri nella contingenza storico politica del famoso caso Lockheed.

 La scelta dei giudici della Corte costituzionale ha luogo nell’ambito di tre categorie:

  • magistrati delle giurisdizioni superiori (Corte di Cassazione).
  • professori ordinari di università in materie giuridiche.
  • avvocati con almeno venti anni di esercizio.

Tali giudici sono nominati per nove anni, decorrenti per ciascuno di essi dal giorno del giuramento, e non possono essere nuovamente nominati, in modo tale che il loro operato sia completamente spoliticizzato . La lunghezza della loro carica, assicurando la continuità dell’organo, determina che i membri della Corte non possano usufruire dell’istituto della prorogatio. Tra i suoi componenti, inoltre,la Corte elegge un Presidente che rimane in carica per un triennio, potendo essere anche rieletto, salvi gli effetti della cessazione della carica. I poteri del Presidente costituzionale sono i seguenti:

  • rappresentala Corte.
  • convocala Corte.
  • fissa l’ordine del giorno.
  • presiede alle sedute.
  •  nomina i relatori
  • fissa la data delle udienze.
  • regola le discussioni.
  • vota per ultimo, in modo che il suo voto abbia un peso maggiore.

La costituzione stabilisce che lo status di giudice della Corte Costituzionale è incompatibile con quello di membro del Parlamento, di consigliere regionale, di avvocato e delle altre cariche e uffici stabiliti dalla legge (art. 135 co. 6). Sono state poi fissate ulteriori incompatibilità dalla legge 87 del1953, inparticolare dagli articoli 7 e8. Aqueste restrizioni si affiancano alcune guarentigie, che sono quelle tipiche dei parlamentari, tra le quali possiamo citare:

  • insindacabilità, per la quale non possono essere sottoposte ad alcun tipo di giudizio le opinioni espresse ed i voti dati nell’esercizio delle loro funzioni.
  • immunità.
  • inamovibilità, per la quale essi non possono essere rimossi o sospesi se non per decisione della corte stessa, presa a maggioranza dei due terzi, per sopravvenuta incapacità fisica o civile o per gravi mancanze nell’esercizio delle sue funzioni.

 Storia della Corte costituzionale

La prima sentenza in assoluto che fece riferimento alla legittimità costituzionale fu quella del giudice Marshall negli USA, dove però è stato scelto un modello diffuso , che si plasma perfettamente attorno ad un ordinamento fondato sul common law, nel quale ogni giudice può ricorrere al principio di legittimità costituzionale. In Italia invece è stato scelto il cosiddetto modello accentrato , dove tutto è concentrato nelle mano di un solo organo, appuntola Cortecostituzionale.

Questo modello risultò maggiormente adeguato in quanto:

  • il nostro è un sistema di civil law, dove i giudici non hanno la discrezionalità tipica dei giudici inglesi.
  • la protezione delle autonomie trova maggiore affidabilità in un organo centrale, piuttosto che nella discrezionalità dei giudici.
  • al momento in cuila Costituenteprese tale decisione, la gran parte dei magistrati si era formata nel periodo fascista e si temeva che alcuni di loro potessero non essere culturalmente idonei al nuovo ordinamento.

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