Il problema relativo alla sindacabilità o meno degli interna corporis acta e al limite di tale eventuale sindacabilità non è mai stato risolto sul piano dogmatico in quanto presenta diverse soluzioni concrete.
La dottrina italiana era orientata nel senso dell’insindacabilità degli interna corporis, soluzione ineccepibile in quanto altrimenti ci sarebbe stata una violazione del principio della separazione dei poteri. Tuttavia tale discorso non vale più al momento dell’introduzione delle costituzioni rigide che contengono norme sul funzionamento interno del Parlamento e che prevedono un sindacato speciale costituzionale, provvisto di una sovranità pari a quella del Parlamento. Relativamente all’eventuale limite di tale sindacato, la soluzione più accettabile prevedere che la sindacabilità volga fino al punto di accertare se sono state osservate solo le norme costituzionali che regolano il procedimento, ma mai quelle regolamentarie o consuetudinarie.