L’evoluzione del sistema giuridico, accompagnata dalla circostanza che il riparto della giurisdizione tra giudice amministrativo e giudice ordinario continua a creare molti problemi, potrebbe portarci a dire che sia giunto il momento di procedere ad una riforma costituzionale su questo punto. In questa direzione, peraltro, sembra muoversi la nuova interpretazione data dalle sezioni unite della Corte di cassazione (sent. n. 4109 del 2007).

Una riforma costituzionale potrebbe essere opportuna anche per eliminare quella che appare ora come una contraddizione interna dello stesso sistema costituzione, ossia la coesistenza:

  • della previsione che il Consiglio di Stato svolga tanto funzioni di consulenza nei confronti delle amministrazioni pubbliche quanto funzioni di tutela dei cittadini nei confronti di queste ultime (artt. 100 co. 1 e 103 co. 1);
  • della previsione che ogni processo si svolga davanti ad un giudice terzo e imparziale (art. 111 co. 2).

Lascia un commento