Sicurezza sociale e funzioni sociali dello Stato
L’attuazione dell’idea della sicurezza sociale trova riscontro in quella complessa attivitĂ svolta dallo stato, che si qualifica si determina in relazione al fine di realizzare la protezione dei cittadini dal bisogno.
Il benessere dei consociati è infine inerente alla essenza della comunità statuale in ogni sua forma storicamente conosciuta.
L’assistenza e la previdenza sociale tradizionali tendono a realizzare la libertĂ del bisogno di tutti i soggetti presenti sul territorio, anche se non cittadini italiani.
L’assistenza e previdenza sono nate con la stessa motivazione politica: il fine in vista del quale vennero le prime realizzazioni di tutela dal bisogno è stato quello del mantenimento dell’ordine costituito.
I primi interventi di assistenza sociale trovarono la loro giustificazione nel timore che l’indigenza priva di ogni conforto e recata all’esasperazione potesse indurla a ribellarsi all’ordine costituito.
La previdenza sociale dei lavoratori subordinati ha avuto nel tempo sviluppo piĂą intenso, sia per il sorgere immediato il progressivo sviluppo di una coscienza di classe, sia per il perdurare della preoccupazione di diminuire la tensione determinata dai nuovi rapporti sociali.
L’idea sicurezza sociale trova riscontro nella estensione delle funzioni sociali dello stato in tal caso è destinata a influenzare non solo la previdenza sociale, ma in genere ogni attivitĂ pubblica a scopo sociale.
Sicurezza, previdenza e assistenza sociale
La persona umana e riguarda specificatamente l’impegno dello stato a realizzare un interesse indivisibile della collettivitĂ mediante la tutela del singolo.
L’idea della sicurezza sociale ha avuto attuazione mediante quegli interventi che consistono nell’erogazione di beni e servizi ai cittadini e che si trovino in condizione di bisogno.
Tali sono gli interventi dello stato che vanno dalla fornitura di cure gratuite agli indigenti alla predisposizione e alla integrazione di organi e istituti che assicurino ai cittadini il mantenimento ed assistenza sociale i lavoratori mezzi adeguati alle esigenze di vita in caso di infortuni, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
L’idea della sicurezza sociale trova la sua essenziale attuazione in quel complesso attraverso il quale la pubblica amministrazione, o altri enti pubblici, realizzano il fine pubblico della solidarietĂ con l’erogazione di beni, in denaro natura, ed i servizi e cittadini che si trovano in condizione di bisogno.
L’assistenza sociale assolveva ad una generica funzione di tutela degli indigenti.
La previdenza sociale assolveva alla funzione specifica di tutela dei lavoratori in quanto espressione di una solidarietĂ imposta esclusivamente ai loro datori di lavoro.
Nell’assistenza sociale, gli assistiti erano titolari di un interesse legittimo, mentre soltanto della previdenza sociale era riconosciuto lavoratori un diritto soggettivo alle prestazioni.
Nell’evoluzione sia giunti alla realizzazione di una adeguata tutela degli interessi dei cittadini non lavoratori, e di altri soggetti non cittadini ritenuti meritevoli di tutela.
La previdenza sociale destinata a realizzare il fine fondamentale dello stato di provvedere alle esigenze dei lavoratori conseguenti al verificarsi di eventi generatori di bisogno ha perso ormai ogni eventuale residuo del modello delle assicurazioni.
In questo contesto assumono le nozioni di previdenza e assistenza sociale, quando vengono utilizzate, per distinguere le prestazioni ancora finanziate su base contributiva e quelle finanziate soltanto a carico dello Stato.
Il sistema integrato di interventi e servizi sociali
Con la legge n. 328 del 8 novembre 2000, è stato abrogato il dispersione sistema assistenziale istituito nel 1890 e sostituito da un sistema che attribuisce diritti soggettivi alle persone protette.
I principi generali e le finalitĂ di tale legge confermano che la sicurezza sociale è destinata ad operare oltre l’ambito tradizionale della previdenza sociale.