Il pubblico impiego rappresenta un corpo di impiegati professionali di carriera cui viene riservata la titolarità di uffici amministrativi.
I caratteri del pubblico impiego
Esso presenta due caratteri fondamentali:
È strettamente legato ad un rapporto di cittadinanza (identificazione personale professionale – Stato, maggiore senso di appartenenza)
È un rapporto di diritto pubblico. Il rapporto di impiego pubblico è considerato come una relazione tra cittadino e Stato e in quanto tale non assimilabile al diritto privato ma regolamentato dal diritto pubblico. Allo stesso modo, il dipendente pubblico in quanto cittadino è comunque posto come soggetto giuridico (quindi privato) in posizione di soggezione nei confronti dello Stato posto quest’ultimo in posizione di supremazia.
Ma una buona parte del personale professionale è titolare di uffici pubblici pertanto legato all’amministrazione da una relazione bipolare: rapporto di servizio in quanto scambio lavoro – retribuzione, rapporto d’ufficio in quanto soggetto privato titolare di funzioni intestate ad un ufficio pubblico. Il primo aspetto corrisponde ad un rapporto di lavoro privato, il secondo, di carattere organizzativo, ad un rapporto legato al diritto pubblico. Considerato lo stretto legame tra organizzazione e personale, la natura pubblica del secondo ha finito per essere trasferita sul primo, per cui il rapporto di impiego con le pubbliche amministrazioni è stato inquadrato nel diritto pubblico.
Il regime giuridico del rapporto di pubblico impiego
Si basa su 4 principi che lo differenziano nettamente da quello privato:
– l’amministrazione costituisce il rapporto con Fatto di nomina. È inteso come manifestazione del potere pubblico ed è un provvedimento unilaterale sebbene condizionato dall’accettazione del destinatario.
– Il rapporto di pubblico impiego non può essere regolato mediante accordi, anche la disciplina del rapporto è quindi unilaterale in quanto contenuta nella legge o in altre fonti dell’ordinamento.
– Il rapporto di pubblico impiego si modifica e si estingue per effetto di decisioni che sono, a loro volta, espressione di potere pubblico.
– Giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, conseguenza processuale della natura pubblica del rapporto.
Categorie di personale con rapporto di impiego pubblico: tratti comuni
L’area del personale professionale legato all’amministrazione da un rapporto di pubblico impiego è ancora vasta (un quinto).
A determinate categorie come personale della carriera diplomatica, prefettizia, militare, delle forze di polizia, magistrati, avvocati dello Stato, professori universitari, vigili del fuoco, sono affidate funzioni pubbliche che rappresentano il cuore della sovranità degli Stati. Tali categorie hanno sempre ricevuto un trattamento normativo speciale differenziato rispetto a quello riservato alla generalità degli impiegati pubblici. Per essi la disciplina del rapporto di lavoro è ancora dettata dalla legge.
Il personale della carriera diplomatica e prefettizia
Per alcune categorie di personale il regime dell’impiego pubblico è più adeguato in ragione della identificazione fra cittadino e Stato che esprime.
Il personale della carriera diplomatica e prefettizia è preposto ad uffici cui è attribuita una complessiva funzione di rappresentanza dello Stato, verso l’esterno, in ambito internazionale nel caso degli agenti diplomatici, verso l’interno, in periferia, nel caso dei prefetti. Lo svolgimento di tali funzioni spiega anche il particolare trattamento normativo riservato a queste categorie come la chiusura verso l’esterno delle rispettive carriere cui si può accedere solo a grado iniziale per poi progredire per merito.
Il personale militare e delle forze di polizia
Per la particolare natura del rapporto di disciplina e gerarchia rappresentano una categoria che più di alte ha subito una limitazione di taluni diritti normalmente riservati a tutti i cittadini: la compressione del diritto allo sciopero, dell’iscrizione ad associazioni sindacali ne rappresentano alcuni. Il personale delle forze di polizia è stato smilitarizzato e pertanto il relativo rapporto di impiego, per una serie di materie, è ora regolato da decreti del P. della R. adottati a seguito di accordi sindacali. Il personale delle FF.AA. si avvale di una Consiglio di rappresentanza con potere di concertazione verso la funzione pubblica.
Magistrati, avvocati di Stato e docenti universitari
La costituzione impone ai magistrati uno status regolato dalla legge escludendo ogni spazio per una disciplina negoziale. Tale status assicura loro la stabilità e l’inamovibilità senza il loro consenso salvo che non intervenga il Consiglio Superiore della Magistratura. Analoghe garanzie sono assicurate anche ai magistrati amministrativi, e contabili di cui pure la Costituzione esige l’indipendenza dal Governo.
Personale autorità indipendenti
Anche il personale delle autorità indipendenti risulta escluso dall’ambito dell’applicazione delle disposizioni sulla privatizzazione del rapporto di impiego. Parimenti tale personale non è incluso nell’ambito del pubblico impiego.