L’affidamento a concessionari dell’attivitĂ di riscossione dei tributi
In certi casi, la legge consente l’affidamento di determinate attivitĂ amministrative tributarie a soggetti esterni al sistema dell’amministrazione pubblica. Ad esempio, possono essere affidate al Consorzio obbligatorio tra gli esattori delle imposte dirette l’attivitĂ di compilazione dei ruoli sulla base dei dati risultanti dalle dichiarazioni dei contribuenti. I campi in cui assumono maggiore importanza gli interventi di soggetti esterni nell’esercizio di funzioni tributarie riguardano //sistema esattoriale di riscossione delle imposte, e la partecipazione di Enti locali e categorie economiche alle attivitĂ di controllo ed accertamento dei tributiÂli sistema esattoriale di riscossione (a volte definito anche riscossione delegata) rappresenta una alternativa alla cd. riscossione diretta da parte degli uffici tributai statali.
Tale sistema consiste nell’affidamento a soggetti esterni alla P.A. (Istituti di credito, SocietĂ di capitali, ecc.) del compito di riscuotere i tributi dovuti dai contribuenti all’Ente impositore. In origine, il sistema esattoriale era caratterizzato da tre aspetti fondamentali: l’assunzione da parte dell’agente della riscossione, dell’obbligo di versare all’Ente impositore l’intero ammontare delle somme da riscuotere presso i contribuenti (principio del non riscosso per riscosso): il riconoscimento, allo stesso agente, del diritto ad un compenso (cd. aggio di riscossione) percentualmente commisurato all’ammontare delle somme riscosse; ed il diritto al rimborso dei soli importi la cui riscossione fosse di fatto risultata oggettivamente impossibile (cd. quote inesigibili).
Nel corso degli anni, il sistema esattoriale è stato oggetto di varie modifiche, fino a quella apportata dal decreto legislativo n. 112/1999. che ha modificato gli aspetti strutturali di questo sistema.
In merito bisogna dire che:
L’ambito operativo del sistema esattoriale è stato esteso dal tradizionale campo delle imposte dirette anche a quello delle imposte indirette e dei crediti degli Enti previdenziali;
La concessione del servizio viene affidata mediante decreto del Ministro delle Finanze, dietro valutazione dei requisiti tecnici ed economici delle offerte presentate, e per una durata che non può essere superiore a 10 anni:
Gli ambiti territoriali di operativitĂ delle singole concessioni devono essere determinati con decreto del Ministro delle Finanze;
E’ stato soppresso il principio del non riscosso per riscosso; ma ciò non fa venire meno l’obbligo del concessionario di versare anche il non riscosso, quando la mancata riscossione possa essere ricondotta al suo comportamento.
La partecipazione di categorie economiche all’accertamento dei tributi ed il Garante del contribuente
Per quanto riguarda la partecipazione di Enti locali e categorie economiche alle attività di controllo e accertamento dei tributi, è necessario parlare delle norme relative ai Comitati tributari regionali, e quelle sul Garante del contribuente.
I Comitati tributari regionali sono istituiti nelle sedi di ogni Direzione regionale delle entrate, con il compito di concorrere in via consultiva, all’attivitĂ di analisi delle condizioni economiche delle rispettive regioni, al fine di formulare proposte per la definizione della programmazione degli accertamenti e del lavoro degli uffici.
Il Garante del contribuente è stato istituito nel 2000 (a seguito del cd. Statuto del contribuente), come organo chiamato ad assolvere funzioni di impulso e proposta di iniziative volte ad assicurare il buon andamento degli Uffici finanziari. Esso è istituito per ogni Direzione regionale delle Entrate, e in caso, di irregolaritĂ o anomalie nel funzionamento degli Uffici finanziari, può richiedere documenti agli uffici competenti, comunicandone l’esito alla Direzione Regionale.
La distinzione delle attivitĂ amministrative tributarie
Le attivitĂ amministrative tributarie possono distinguersi in: attivitĂ di indirizzo, attivitĂ conoscitiva, attivitĂ di accertamento, attivitĂ di riscossione, e attivitĂ sanzionatoria. L’attivitĂ d’indirizzo riguarda le norme che regolano l’attivitĂ che l’amministrazione centrale di solito svolge al fine di assicurare l’imparzialitĂ e il buon andamento dell’operato degli uffici; quella conoscitiva è composta da tutte le regole che disciplinano l’attivitĂ degli uffici finanziari in materia di acquisizione ed utilizzazione di conoscenze fiscalmente rilevanti; quella di accertamento consiste nelle regole che disciplinano il potere degli uffici periferici di procedere a determinazioni di imponibili o di imposte; quella di riscossione riguarda le regole dei poteri degli uffici finanziari in materia di acquisizione coattiva dei tributi; l’attivitĂ sanzionatoria riguarda le norme che disciplinano la potestas punitiva riconosciuta agli uffici tributari.