L’amministrazione dello Stato è presente non solo al centro ma anche sul territorio nazionale secondo il modello del decentramento burocratico, il quale ha dato luogo all’amministrazione periferica: sul territorio nazionale convivono dunque l’amministrazione statale periferica, quella regionale e degli enti locali.

Al vertice di ogni ufficio periferico è presente un dipendente del ministero, mentre la difesa in giudizio e le funzioni consultive spettano alle avvocature distrettuali dello Stato, aventi sede in ogni capoluogo in cui opera una Corte d’appello.

Il controllo sulla spesa è esercitato dalle ragionerie provinciali dello Stato incardinate presso il ministero dell’economia e delle finanze, che svolgono nei confronti degli organi decentrati dell’amministrazione statale, le funzioni attribuite a livello centrale agli uffici centrali del bilancio presenti presso ogni ministero. Organo periferico più importante è il prefetto, organo del ministero dell’interno, preposto all’ufficio territoriale del governo, chiamato sia a rappresentare il potere esecutivo della provincia sia a svolgere la funzione di tramite tra centro e periferia, soprattutto in forza dei compiti di controllo sugli enti locali ad esso in passato attribuiti.

Importanti compiti svolge in tema di ordine pubblico e di sicurezza pubblica   nella provincia, di espropriazione, di elezioni politiche ed amministrative, di esercizio del diritto di sciopero nei pubblici servizi. Altri importanti compiti riguardano il riconoscimento delle persone giuridiche private.

L’art. 11 d.lgs. 300/99, come modificato dal d.lgs. 29/2004, ha trasformato le prefetture in Uffici territoriali del governo a cui sono preposti i prefetti, i quali assicurano l’esercizio coordinato dell’attività amministrativa degli uffici periferici dello Stato.

La l. 131/03 dispone ora che il Prefetto preposto all’ufficio territoriale del governo avente sede nel capoluogo di regione svolge funzioni di rappresentante dello stato per i rapporti con il sistema delle autonomie locali per il principio di leale collaborazione tra Stato e regioni.

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