Il coordinamento dell’attività dei vari ministeri è assicurato dall’azione politica del Consiglio dei ministri, dal Presidente del Consiglio dei ministri (che mantiene l’unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l’attività dei ministri ex art. 95 cost. ) e dai comitati dei ministri.
Di rilievo è il consiglio di gabinetto, organo collegiale ristretto costituito dal Presidente del Consiglio e dai ministri da lui designati, avente il compito di coadiuvarlo nello svolgimento delle funzioni.
Altri organi collegiali sono i comitati interministeriali che, a differenza dei comitati dei ministri, possono essere formati anche da soggetti che non siano ministri, in particolare da esperti e da rappresentanti delle amministrazioni.
Tra questi comitati si ricorda il Cipe che è il comitato interministeriale più importante, presieduto dal Presidente del consiglio dei ministri ed è composto da ministri. E’ competente in via generale su questioni di rilevante valenza economica e finanziaria e/o con prospetti di medio lungo termine, che necessitino di un coordinamento a livello territoriale o settoriale, mentre i compiti afferenti la gestione tecnica, amministrativa e finanziaria sono trasferiti alle amministrazioni competenti in materia.
Di rilievo è anche il Cicr (comitato interministeriale per il credito e il risparmio) il quale si occupa di politica creditizia, esercitando poteri di direttiva nei confronti del tesoro e della Banca d’Italia e il Cis (Comitato interministeriale per le informazioni) che si occupa di politica della sicurezza.
Gli uffici centrali del bilancio presenti in ogni ministero con portafoglio, sono dipendenti dal dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del ministero dell’economia e delle finanze, mentre a livello periferico sono presenti le ragionerie provinciali, che si occupano delle amministrazioni statali decentrate e che sono raggruppate in dieci circoscrizioni territoriali. Tali uffici, che dipendono organicamente e funzionalmente dal dipartimento della Ragioneria generale, svolgono altresì compiti di tenuta delle scritture contabili, di programmazione dell’attività finanziaria, nonché di monitoraggio e di valutazione tecnica dei costi e degli oneri dell’attività.
Il servizio nazionale di statistica si articola in una serie di uffici presenti presso ciascun ministero e ciascuna azienda, collegati funzionalmente all’Istat.
Incardinata presso un unico complessivo, ma svolgente attività a favore di tutta l’organizzazione statale è l’avvocatura dello Stato, composta da legali che forniscono consulenza alle amministrazioni statali e provvedono alla loro difesa in giudizio. L’Avvocatura è incardinata presso la presidenza del consiglio dei ministri, al suo vertice è l’Avvocato generale dello Stato, avente sede a Roma e nominato con D.P.R. su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, previa delibera del consiglio dei ministri; esistono inoltre, sedi periferiche, avvocature distrettuali, presso ciascuna Corte d’appello. L’avvocatura svolge le proprie funzioni in modo indipendente.
Inoltre occorre ricordare l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) che ha il compito di fornire alle amministrazioni il supporto conoscitivo essenziale per l’attività amministrativa, esercitando così funzioni di indirizzo e controllo delle scelte di automazione da esse effettuate (è stata istituita con D.L. 170/2012 che ha soppresso la DigitPA). Importanti compiti sono ad essa attribuiti dal d.lgs. 82/05 che stabilisce che spetta all’agenzia curare la progettazione, la realizzazione, la gestione e l’evoluzione del sistema pubblico di connettività per le pubbliche amministrazioni,
Oggi il servizio di tesoreria centrale dello Stato è affidato alla banca d’Italia.