L’azienda è definita come il “complesso dei beni organizzati dall’ imprenditore per l’ esercizio dell’ impresa”: si individua dunque nel referente materiale dell’ organizzazione ad un’ impresa. Il codice ne regola la cessione, l’ usufrutto, l’ affitto. La figura dell’ azienda assume così significato nel contesto della continuazione dell’ attività d’ impresa con sostituzione di un centro d’ imputazione ad un altro e ciò per garantire a chi si sostituisce la conservazione dei valori creati da chi è sostituito. Il significato dell’ organizzazione traspare anzitutto nel conservarsi la rilevanza unitaria dei beni che compongono l’ azienda solo in quanto godano di destinazione strumentale all’ attività d’ impresa.
L’ azienda è insomma individuabile come tale solo in quanto si riscontrano beni utilizzati nell’ ambito di un’ organizzazione ad impresa. Il significato dell’ organizzazione traspare inoltre nella indifferenza, ai fini dell’ individuazione della composizione dell’ azienda, del titolo d’ appartenenza dei beni che ne fanno parte. Il significato dell’ organizzazione traspare ancora nelle due ipotesi estreme di “azienda ferma” e di “azienda fermata”, note alla giurisprudenza: cioè nelle ipotesi in cui il ciclo produttivo non sia ancora iniziato o sia cessato. Il significato dell’ organizzazione traspare infine nella valenza della situazione possessoria quando si parla di azienda.
L’ azienda si individua in quanto si continui nell’ attività, ma non si esercita l’ impresa se non si disponga materialmente dei beni con i quali quell’ esercizio deve essere compiuto; dunque se non li si possegga. L’ esservi un’ azienda non dipende dall’ esistere beni aziendali di numero, dimensione o consistenza cospicui. Sicché le discipline dell’ azienda troveranno applicazione sol che anche pochi beni o di ridotto valore risultino impiegati nell’ organizzazione ad impresa, e relativamente a detti beni.