Una serie di principi condivisi dai sistemi sanitari nazionali è ormai parte del modello sociale europeo e la comunità ha inoltre l’obbligo di perseguire un livello di protezione della salute nell’esercizio delle proprie azioni in materia (sicurezza delle cure, assistenza paziente, risarcimento e riservatezza dati personali), fermo restando che comunque la competenza alla salute rientra tra le competenze prioritarie degli stati.
Il discorso importante è quello relativo al diritto dei cittadini europei di cure all’estero: la corte ritiene che una prestazione medica all’estero sia una erogazione di servizi anche se il paziente sollecita poi il rimborso al sistema sanitario nazionale. Da ciò quindi si deduce che c’è una libertà dei servizi sanitari come conseguenza dell’esercizio di una libertà fondamentale del mercato per cui il fruitore avrà diritto al rimborso per le cure trasnfrontaliere.