La disciplina giuridica della libera circolazione delle merci è in larga parte contenuta nelle norme del TFUE. Prima delle modifiche introdotte nel TCE al Trattato di Amsterdam, numerose disposizioni ponevano obblighi per realizzare la libera circolazione delle merci in modo graduale, entro un periodo transitorio, nel quale si prevedeva venisse instaurata un’unione doganale mediante l’abolizione progressiva dei dazi e delle tasse tra gli Stati membri.Il Trattato di Amsterdam abrogò le disposizioni diventate obsolete per la scadenza dei termini previsti, compiendo anche in tale settore un’opera di semplificazione e confermò le norme che stabilivano i divieti di porre ostacoli alla libera circolazione delle merci.
La disciplina vigente stabilita dal TFUE sulla libera circolazione delle merci risulta composta da tre principali gruppi di norme il cui contenuto è rimasto pressoché inalterato a seguito dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona: l’art. 28 (ex art. 23 TCE) e l’art. 29 (ex art. 24 TCE) definiscono alcuni ambiti di applicazione della disciplina medesima; l’art. 30 (ex art. 25 TCE), l’art. 31 (ex art. 26 TCE) e l’art. 32 (ex art. 27 TCE) pongono le regole in tema di unione doganale la cui disciplina rientra espressamente nella competenza esclusiva dell’Unione europea in virtù delle modificazioni introdotte dal Trattato di Lisbona (art. 3 TFUE); l’art. 34 (ex art. 28 TCE) e l’art. 35 (ex art. 29 TCE) dettano le norme inerenti al divieto di restrizioni quantitative tra Stati membri.
Le regole sull’unione doganale vanno considerate integrate dagli obblighi complementari alle norme sull’unione doganale diretti a vietare talune imposizioni fiscali interne applicate ai prodotti provenienti dagli altri Stati membri. La Corte di giustizia ha affermato più volte che talune di queste disposizioni producono effetti diretti negli ordinamenti nazionali.
 La Corte di Giustizia Europea ha affermato più volte che alcune di queste disposizioni producono effetti diretti negli ordinamenti nazionali e in tal caso prevalgono su ogni norma nazionale in contrasto con esse.