Caratteri delle proposizioni prescrittive
- Lo scopo di una proposizione descrittiva è informare; lo scopo di una proposizione prescrittiva è influenzare il comportamento di qualcuno
- Il destinatario di una proposizione descrittiva dà prova di accettarla tramite l’assenso; il destinatario di una proposizione prescrittivi dà prova di accettarla tramite le azioni, il suo comportamento
- Le DESCRITTIVE si dicono VERE o FALSE secondo criteri di VERIFICAZIONE EMPIRICA (corrispondenza ai fatti) o RAZIONALE (a postulati autoevidenti)
- Le PRESCRITTIVE si dicono GIUSTE o INGIUSTE secondo criteri di GIUSTIFICAZIONE MATERIALE (corrispondenza a valori) oppure VALIDE o INVALIDE secondo criteri di GIUSTIFICAZIONE FORMALE (derivazione dalla fonti primarie di derivazione normativa)
- La verità di una proposizione scientifica può essere dimostrata, mentre della giustizia di una norma si può solo cercare di persuadere gli altri.
Si possono ridurre le proposizioni prescrittive a proposizioni descrittive?
- Tesi riduzionistica: una prescrittiva può essere ridotta ad una descrittiva in cui si enuncia ciò che succederà in seguito ad un dato comportamento
- I obiezione: questa tesi si basa sul principio che c’è sempre una sanzione ad una norma = ciò non è sempre vero, è una generalizzazione
- II obiezione: pur ammettendo che si dicono prescrizioni solo quelle norme che prevedono una sanzione, si vede cmq che nella descrittiva c’è un errore = infatti la sanzione è qualcosa di spiacevole per l’individuo, ma la spiacevolezza non è descrivibile perché è un valore, e in quanto tale si può esprimere solo con una prescrizione = si ritorna alla prescrittiva!
- III obiezione: la sanzione è essa stessa un obbligo, perché chi comanda deve applicarla necessariamente = se si riduce la prescrizione ad una descrizione, in essa comunque permane il carattere prescrittivi = la conseguenza non è in rapporto con l’illecito di causalità, ma d’imputazione
- Per queste ragioni, il tentativo di risolvere un comando in una proposizione descrittiva è una soluzione apparente
Si possono ridurre le proposizioni prescrittive a proposizioni espressive?
- Tesi riduzionista: le proposizioni prescrittive si possono ridurre ad espressive, esplicitando la volontà di chi emette il comando
- I obiezione: anche se si modifica la prescrittiva in espressiva, è solo la forma che cambia = lo scopo è sempre far fare qualcosa a qualcuno = poiché la funzione della prescrizione non cambia, non ha senso operare la riduzione
- II obiezione: la partecipazione emotiva di chi emette il comando, cosa che si ricava dall’espressiva, è una condizione superflua
- III obiezione: una legge dura nel tempo e nel corso della sua esistenza si stacca dalla volontà del legislatore e continua ad avere la sua funzione di comando indipendentemente dalle valutazioni che l’hanno fatta sorgere