Nel lavoro interpretativo debbono essere risolti problemi di vario tipo : semantici, sintattici, logici, ecc.. I problemi semantici sono quelli che ineriscono al significato delle parole. E’ immanente, nell’uso giuridico della lingua storico-naturale, il fenomeno della specializzazione; l’uso di un termine da parte del legislatore tecnicizza il termine, che assume un significato che si differenzia da quello ordinario; abbiamo così parole che hanno un significato generale nella lingua comune e sensi specializzati in sfere più ristrette. Vengono detti vocaboli tecnici quelli che nell’uso giuridico hanno significato specialistico; può trattarsi di termini che non ricorrono nell’uso ordinario, ma solo in quello giuridico o di termini in uso sia nel linguaggio comune che in quello giuridico. Vediamo ora quali sono i problemi semantici più ricorrenti:
A) La specializzazione del significato di un termine può essere implicita o esplicita. L’uso di un termine da parte del legislatore è o può essere, di per sé un fatto che specializza il termine. Quando si dice che un termine assume un determinato significato agli effetti della tale disposizione o della tale legge, si postula appunto che il legislatore abbia in qualche modo operato un mutamento semantico del testo. La specializzazione è esplicita quando il legislatore fornisce la definizione del significato di un termine o di un complesso di termini. In presenza di definizioni legislative esplicite, diventa irrilevante ogni diverso significato attribuito o attribuibile al termine legislativamente definito.
B) Non solo le parole della lingua ordinaria ma anche quelle tecnico giuridiche possono essere ambigue, polisemiche, di significato incerto.
C) Quando un termine, oltre che d’uso comune, ha un significato tecnico, s’intende che è usato nel suo significato tecnico. Il significato tecnico prevale dunque su quello ordinario.
D) La dottrina ha discusso ampiamente il problema se l’uso, nelle leggi tributarie, di termini tecnici o tecnicizzati di altri settori dell’ordinamento giuridico, costringa l’interprete ad attribuire al termine lo stesso significato che il termine ha nel settore giuridico di provenienza, o se invece l’interprete gli debba attribuire un significato autonomo. Nella prassi interpretativa, si pensa generalmente che il legislatore tributario usi il termine con il significato tecnico che ha nel settore di origine (es: appalto, S.p.A., testamento). In altre parole, si presume esservi costanza nell’uso tecnico del discorso legislativo.