Il common law è un diritto che trova la sua fonte soprattutto nelle pronunce giudiziarie, che devono valere e regolare i futuri casi identici, secondo il principio dello stare decisis. Tale principio viene mitigato sia con la possibilità di una decisione diversa per un caso concreto diverso, sia con la facoltà del giudice supremo di cambiare di tanto in tanto le proprie regole di decisione. A mitigare l’eccessiva rigidità e lacunosità di questo sistema, si formò il sistema di equity, attraverso l’intervento del più alto funzionario del Re, che poteva ingiungere alla parte convenuta di tenere un determinato comportamento, sulla base dei principi della morale o dell’equità. Successivamente anche l’equity si sviluppò in una vera e propria Corte di giustizia. Nel sistema inglese esiste anche il cosiddetto statute law, il diritto che ha come fonte la legge scritta promulgata dal Parlamento. Ulteriore fonte è infine costituita dalle consuetudini o usi. Ad ogni modo la fonte quantitativamente prevalente è quella giurisprudenziale.